Laurea di Secondo Livello Specialistica in

Il Corso di Laurea Magistrale in Letteratura lingua e cultura italiana si propone di fornire allo studente una preparazione approfondita nel campo degli studi letterari, linguistici e filologici italiani, nonché nel campo della storia e dei linguaggi dell’arte, sulla base di conoscenze metodologiche, teoriche e critiche di tipo specialistico.
Il laureato acquisirà la capacità di ampliare le conoscenze di base del primo ciclo di studi; di affrontare tematiche originali, individuando in modo autonomo gli strumenti di approfondimento e gli appropriati percorsi metodologici; di approdare a una competenza linguistica avanzata, che gli permetta di utilizzare con proprietà, nella scrittura e nell’oralità, almeno una lingua dell’Unione Europea oltre l’italiano (due nel curriculum di Promozione culturale), al fine di cogliere le diverse opportunità di esperienze internazionali (Erasmus, PhD, Master, ecc.); utilizzare in maniera adeguata, negli ambiti di ricerca propri del corso di laurea magistrale, i principali strumenti informatici.
Il corso di laurea magistrale punta a formare laureati idonei alla ulteriore prosecuzione degli studi e alla ricerca (con accesso ai master di secondo livello, ai corsi di perfezionamento e alle scuole di dottorato), nonché in grado di accedere con una preparazione adeguata al mondo del lavoro, nel campo dell’insegnamento delle materie letterarie e nel campo degli operatori in ambito artistico e culturale, ai fini di promozione, tutela, valorizzazione e organizzazione di eventi nel settore, tenendo particolarmente presenti gli aspetti della sostenibilità, con un’attenzione alla formazione consapevole, in grado di operare in istituzioni e centri culturali pubblici e privati (archivi, biblioteche, fondazioni), sia in Italia sia all’estero, nell’editoria per il turismo, nei musei e nelle sovrintendenze. In linea con una vocazione internazionale (ma anche con le esigenze specifiche di studenti provenienti dal corso di laurea triennale in Lingue), sono previsti inoltre CFU relativi all’insegnamento dell’italiano agli stranieri e un corso di lingua araba.
Il corso, cui si accede previo possesso di un titolo universitario triennale (maggiori dettagli sono riportati nei Quadri A3.a ed A3.b.), ha lo scopo di formare un operatore di cultura umanistica, con buone competenze informatiche e tecnologiche. In particolare, al primo anno il percorso formativo comprende conoscenze di carattere storico e teorico sulla letteratura, sulle arti, sulla storia, impostate criticamente e accompagnate da conoscenze tecnico-linguistiche.
Il secondo anno sarà dedicato specificamente a sviluppare competenze metodologiche approfondite nel dominio della letteratura o della gestione dei beni culturali. Il potenziamento delle abilità e delle competenze dello studente viene inoltre perseguito attraverso la proposta di specifiche attività di didattica laboratoriale nell’ambito della riflessione sulle strutture della lingua (Laboratorio di fonetica), della produzione di testi anche in contesti interculturali (Laboratorio di scrittura e Laboratorio di interculturalità), della conoscenza del mondo classico (Laboratorio di Paleografia greca) e della conoscenza dei meccanismi dell’espressione artistica (Laboratorio di lettura dell’immagine). A completamento della formazione l’attività di tirocinio, in scuole o in istituzioni pubbliche e private convenzionate, garantisce allo studente la capacità dello studente di inserirsi in possibili futuri ambiti lavorativi.
Funzione in un contesto di lavoro: Il laureato saprà operare nel settore umanistico e culturale a diversi livelli di elevata responsabilità, da quello divulgativo a quello specialistico. Potrà trovare impiego nelle pubbliche istituzioni e in enti privati, nel settore dell’istruzione, dell’editoria, della ricerca e della promozione culturale; potrà trovare impiego come esperto nella promozione, diffusione e fruizione della cultura e della civiltà italiana all’estero.
Competenze associate alla funzione: Al termine del Corso di Studio, il laureato sarà in grado di operare nei settori dell’istruzione e della ricerca, sarà preparato per l’elaborazione e la diffusione di prodotti culturali e, fin dai primi anni di impiego nel mondo del lavoro, potrà ricoprire ruoli di responsabilità all’interno di istituzioni specifiche finalizzate alla conservazione dei beni culturali (archivi di stato, biblioteche, musei, sovrintendenze), presso enti pubblici e privati operanti nei settori dell’industria culturale, turistica ed editoriale, dell’informazione, della pubblicità e dello spettacolo, della promozione culturale (centri e istituti culturali, fondazioni, accademie). Tra le competenze associate alla funzione, sono di particolare rilevanza
- un’ottima conoscenza della lingua italiana;
- un’abilità adeguata nella didattica dell’italiano a stranieri;
- un’alta specializzazione nella storia letteraria italiana,
- un’elevata conoscenza dell’arte e della cultura italiane.
Sbocchi occupazionali: Ambiti: Biblioteche, Musei, Archivi, Case editrici, Redazioni giornalistiche, Uffici stampa Centri di documentazione e fondazioni, Enti pubblici e privati per la tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio storico, culturale e artistico. Figure professionali:
- Dialoghisti e parolieri
- Redattori di testi per la pubblicità
- Redattori di testi tecnici
- Linguisti e filologi
- Revisori di testi
- Bibliotecari
- Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
- Insegnanti
- Esperti di lingua e cultura italiana
- Promotori culturali