Laurea di Primo Livello in Ingegneria industriale (d.m. 270/04)
Ingegneria industriale (d.m. 270/04)

Il Corso di Studio in Ingegneria Industriale dell’Università eCampus afferisce alla Classe delle Lauree L-9 di cui al D.M. 270/2004. Tale Corso di Studio, articolato in tre anni, si propone di formare ingegneri che abbiano buone basi culturali e una adeguata preparazione tecnica che consenta loro di operare professionalmente nel vasto ambito della produzione industriale, sia di prodotto che di processo.

Il Corso di Studio è organizzato in quattro curricula:

(i) Energetico;

(ii) Gestionale;

(iii) Chimico;

(iv) Veicoli Ibridi ed Elettrici.

In generale, esso intende fornire una preparazione trasversale del settore industriale con ampia spendibilità.  L’ingegnere industriale che si intende preparare è dotato di specifiche capacità che possano consentirgli l’inserimento in ambiti lavorativi anche molto differenziati.

Parallelamente, i diversi curricula mirano a fornire conoscenze e capacità più specifiche e professionalizzanti, correlate agli aspetti energetici e gestionali dell’industria manifatturiera e di processo, chimici, oltre che relative ai fondamenti per la progettazione di sistemi industriali. Infine, con il curriculum Veicoli Ibridi ed Elettrici si mira a preparare ingegneri industriali con conoscenze e capacità necessarie per favorire lo sviluppo e l’implementazione di una mobilità più sostenibile.

Il carattere generale della formazione, insieme con l’approfondimento delle basi teoriche ed analitiche, è sicuramente privilegiato, pur senza trascurare la preparazione tecnica e professionale. Vengono, inoltre, fornite conoscenze e capacità tecniche ed interdisciplinari necessarie affinché il neolaureato possa diventare, in breve tempo, pienamente operativo nell’ambito industriale.

Pertanto, il primo anno di studio prevede insegnamenti su discipline di base, volti a fornire un’adeguata padronanza degli strumenti matematici di analisi; il secondo anno prevede lo studio di insegnamenti volti a fornire una conoscenza di base del settore industriale e della metodologia di approccio ai problemi reali; il terzo anno, infine, prevede insegnamenti più specifici del curriculum perseguito oltre che attività formative con funzione di applicazione nel mondo lavorativo come quella di tirocinio.

Il Corso di laurea in Ingegneria Industriale, in armonia con le disposizioni dell’Ateneo, realizza il collegamento con il mondo del lavoro (Aziende, Enti, Pubblica Amministrazione, ecc.) tramite tirocini e stage. Inoltre, incoraggia lo scambio di docenti e studenti attraverso la cooperazione internazionale ed accordi bilaterali con Atenei stranieri. L’accesso al Corso di Studio non è a numero programmato. Per essere ammessi, è necessario essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo, secondo la normativa nazionale vigente. È prevista una valutazione in ingresso attraverso un test non selettivo; l’esito negativo non preclude l’immatricolazione ma comporta l’attribuzione di Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA).

Funzione in un contesto di lavoro: Tecnico che partecipa con ruolo di media responsabilità al disegno, applicazione delle conoscenze esistenti alla progettazione e produzione di strumenti, motori, macchine e componenti meccanici di vario tipo.

Competenze associate alla funzione: Conoscenze di base in campo tecnico-scientifico di tipo matematico, fisico, chimico, linguistico ed informatico; conoscenze di base nel campo dell’ingegneria industriale; conoscenza delle norme che regolano il disegno e dimensionamento di componenti meccanici di comune impiego; conoscenza delle metodologie per l’analisi, la sintesi e la rappresentazione di meccanismi ed attrezzature di comune impiego; capacità logiche, di problem solving, di approfondire con metodo le tematiche ed esigenze che si verranno ad incontrare nel mondo del lavoro.

Sbocchi occupazionali: Industrie pubbliche e private meccaniche ed elettromeccaniche; imprese impiantistiche; imprese manifatturiere in generale per la produzione, l’installazione ed il collaudo, la manutenzione e la gestione di componenti meccanici, linee e reparti di produzione, macchine ed apparecchiature di uso generale, per il settore elettrico, elettromeccanico, robotica e dell’automazione industriale in genere; libera professione.

Funzione in un contesto di lavoro: Tecnico che partecipa con ruoli di media responsabilità all’applicazione delle conoscenze esistenti nel campo della meccanica e dell’energetica per controllare funzionalmente, per produrre e manutenere motori, macchine, impianti termici e sistemi di produzione dell’energia anche da fonti rinnovabili, eseguire valutazioni di impatti e compatibilità ambientali, ottimizzare il consumo energetico.

Competenze associate alla funzione: Conoscenze di base in campo tecnico-scientifico; conoscenze di base nel campo dell’ingegneria industriale; conoscenza delle nozioni di base di termodinamica e scambio termico; gestione dei sistemi per il monitoraggio, il controllo e la tutela dell’ambiente, della sicurezza negli ambienti industriali, sulla produzione di energia da fonti tradizionali e rinnovabili; valutazione della compatibilità degli impatti ambientali.

Sbocchi occupazionali: Il laureato opererà come tecnico responsabile per la conservazione e l’uso razionale dell’energia (energy manager) ed al quale compete la promozione e lo sviluppo di iniziative per ottimizzare e valorizzare i sistemi e le risorse energetiche territoriali. Avrà quindi sbocchi professionali in industrie meccaniche ed elettromeccaniche; aziende ed enti per la conversione dell’energia; imprese impiantistiche; imprese manifatturiere in generale per la produzione, l’installazione, il collaudo, la manutenzione e la gestione di macchine.

Funzione in un contesto di lavoro: In qualità di addetto alla produzione e alla logistica, gestisce o collabora alla direzione di strutture produttive e/o logistiche a base tecnologica, coordinandone le componenti tecniche e organizzative al fine di realizzare beni o erogare servizi nella maniera più efficiente possibile. Si occupa di gestione della produzione, di logistica interna e distributiva pianificando le risorse necessarie, si occupa dell’approvvigionamento e della gestione dei materiali, garantisce la messa in opera di misure per la tutela della sicurezza in ambienti industriali, organizza l’automazione di sistemi produttivi.

Competenze associate alla funzione: Conoscenze di base in campo tecnico-scientifico; conoscenze di base nel campo dell’ingegneria della produzione, automazione industriale, delle tecnologie di produzione di prodotti e servizi; conoscenza delle nozioni di tipo economico e gestionale. Oltre alle competenze tecniche sono richieste adeguate competenze trasversali di tipo comunicativo-relazionale, organizzativo e di programmazione, in accordo con il livello di autonomia e responsabilità assegnato, con le modalità organizzative e di lavoro adottate e con i principali interlocutori (colleghi, altri professionisti e clienti pubblici e/o privati).

Sbocchi occupazionali: I principali sbocchi occupazionali comprendono i settori manifatturieri e della trasformazione industriale, i settori dei servizi tradizionali (trasporti, distribuzione, gestione del territorio, ecc.), i settori dei servizi avanzati ad alto valore aggiunto (consulenza aziendale, informatica, telecomunicazioni, ecc.), l’intero settore della Pubblica Amministrazione. Inoltre, la figura professionale in oggetto può trovare immediato sbocco professionale nell’ufficio di programmazione della produzione e nell’ufficio logistica e spedizioni delle imprese manifatturiere.

Funzione in un contesto di lavoro: Tecnico che opera principalmente nella gestione operativa di impianti, sistemi, processi o servizi in settori industriali quali quello chimico, petrolifero, farmaceutico, alimentare, biotecnologico e dei materiali. Gestisce la manutenzione ed ottimizza il funzionamento di impianti chimici e sistemi per la produzione di sostanze chimiche; partecipa alla gestione di processi produttivi e di trasformazione; partecipa alla supervisione degli impianti industriali, dell’utilizzo di energia e lo smaltimento dei rifiuti, la depurazione acque e la bonifica di suoli inquinati.

Competenze associate alla funzione: Conoscenze di base in campo tecnico-scientifico; fondamenti relativi agli impianti chimici, competenze di analisi e controllo dei materiali, conoscenze di base nel campo della termodinamica, dei fenomeni di trasporto e delle operazioni unitarie; conoscenza di QUADRO A2.b Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT) QUADRO A3.a Conoscenze richieste per l’accesso QUADRO A3.b Modalità di ammissione processi e produzioni industriali in settori convenzionali (chimica, petrolchimica, oil&gas) ed innovativi (biotecnologie, materiali); competenze trasversali di tipo comunicativo-relazionale e organizzativo-gestionale.

Sbocchi occupazionali: I principali sbocchi occupazionali comprendono la gestione di impianti per processi chimici industriali, ad esempio per la chimica tessile e di coloranti, la chimica cosmetica e alimentare, la chimica per agricoltura e per attività biomediche. Le aziende target includono il settore petrolifero, il petrolchimico, il settore alimentare, il farmaceutico, la produzione di energia da biomasse, le biotecnologie e le aziende per la produzione e trasformazione di materiali metallici, ceramici, polimerici.